Domenica 20 Maggio 2018. Manca poco alle ore 19.00, il triplice fischio del sig.Pantaleo sembra risvegliarci da un sogno, ma è tutto vero! La squadra gestita dai propri tifosi riesce a centrare la seconda promozione consecutiva approdando cosi in Prima Categoria: un traguardo unico. Il successo per 5-1 contro lo Sporting Termini ci ha catapultato in qualcosa di inimmaginabile. Una popolarità inattesa, un riscontro mediatico fuori dalla nostra portata. Dapprima il Giornale di Sicilia celebra il successo del Genio con la cronaca del match, a seguire un bellissimo articolo a tutta pagina de La Repubblica a firma Tullio Filippone, poi palermotoday, meridionews, le tantissime testate locali di calcio, ma anche a livello nazionale l’attenzione di Sport Popolare. E poi i complimenti di tante squadre del nostro girone, di altra realtà di calcio dilettantisco siciliano, ma anche dai tanti progetti popolari sparsi per lo stivale, fino ad arrivare agli inaspettati complimenti da parte del Sindaco della nostra città.
Abbiamo voluto commentare con molto goliardia, la solita che ci contraddistingue, l’attenzione mediatica di questi giorni e abbiamo sorriso alle tante opinioni, anch’esse goliardiche, che ci sono state espresse. E’ proprio in questo clima di goliardia qualcuno ha ipotizzato una finale di Champions tra il nostro amato Palermo e la compagine del Genio. Una cosa è certa: il Palermo Calcio Popolare per i custodi del progetto non sarà mai sullo stesso gradino del Palermo. Il Palermo è il nostro amore, il Palermo è la nostra vita, il Palermo è l’unica squadra della nostra città che deve rappresentare Palermo, il Palermo è Palermo. Stop! Su questo non abbiamo il minimo dubbio. E se da un lato il Palermo è il nostro Amore, il Palermo Calcio Popolare rappresenta un’idea differente di fare calcio. Un’idea, un’ideale, con il tifoso al centro del progetto. Nessun presidente che prende decisione, ma una comunità che, tra una birra in mano e tanta passione, sceglie le linee guida in maniera capillare. Quegli stessi Sostenitori, proprietari del Palermo Calcio Popolare, quest’anno hanno potuto decidere quale maglia da gioco fare indossare ai nostri giocatori. La maglia, proprio quella, elemento sacro ed indissolubile della passione di ogni tifoso. Una maglia che mai avrà alcuna sponsorizzazione, con tanto di articolo sullo statuto. Ma è anche per merito di alcune piccole sponsorizzazioni che il Genio riesce ad sopravvivere, nonostante la nostra scelta penalizzante. Ed anche a loro va il nostro ringraziamento: un banner al campo, una scritta sulle tute o sui borsoni, è bastata a convincerli che questi ragazzi davvero credono che un altro calcio è possibile. Ma il più grande ringraziamento lo dedichiamo al nostro Mister, ai nostri gurrieri popolari che hanno onorato in ogni gara la maglia verderosanero, ed a tutti i nostri Sostenitori che con una piccola quota popolare sono i veri proprietari e custodi di un progetto. Forse sarà questo che ci ha attirato addosso questi giorni di gloria, o forse le 500 persone accorse per la finale, o forse sarà stata la Scuola Calcio Popolare totalmente gratuita al momento in corso al Parco della Salute: non lo sappiamo esattamente. Di certo siamo l’unica realtà della nostra regione ad essere nata con l’azionariato popolare e ci auguriamo al più presto di poterci confrontare con altre realtà come la nostra. Lunga Vita al Calcio Popolare!
Abbiamo quasi trascuarato la cronaca di una giornata indimenticabile. Una domenica dal sapore estivo cominciata con la coreografia della tribuna davanti alle case popolari dell’Acquasanta. “Del calcio ultimo baluardo, dai Genio taglia questo traguardo!”, recita cosi lo striscione a bordo campo contornato con i colori popolari. A seguire una fumogenata per dare ancora una volta la carica ai ragazzi in maglia verde. Proprio quel verde che per alcuni rappresenta la speranza, ma non per noi. Il verde non è altro che il colore del rombo progettato da Piero Gratton negli 80 per il nostro Palermo. Quello stesso rombo con iscritto il Genio di Palermo, logo del Palermo Calcio Popolare. Ma a parlare ancora deve essere il campo. I primi venti minuti sono di marca termitana, la squadra dello Sporting tiene nella propria metà campo i locali senza mai tirare in porta. E’ un Palermo Calcio Popolare contratto, forse pieno di quell’emozione trasmessa dalle circa 500 persone presenti. La svolta arriva alla mezz’ora. Capitan Petrolà si fa respingere in corner una facile conclusione sotto porta, e sugli sviluppi dello stesso è Santoro a saltare più in alto di tutti e mandare in estasi il campo dei Cantieri Navali. Proprio Santoro, l’uomo dei gol decisivi. Da cineteca quello a Ciminna l’anno scorso in una partita che sembrava segnata, splendido quello realizzato in SuperCoppa sempre nella scorsa stagione. La corsa del numero 8 verso la panchina e verso gli spalti è liberatoria per tutto l’ambiente. Da li, il primo tempo scorre via senza tante occasioni da gol.
La ripresa ha tutt’altra storia. Già al terzo minuto il Genio trova il raddoppio. Splendida azione finalizzata da capitan Petrolà che si lascia andare ad una rabbiosa esultanza sommerso da tutti i compagni. Un gol fotocopia a quello realizzato in semifinale. Lo stesso Petrolà viene sostituito al 30′ tra cori ed applausi dei Sostenitori. A prendere il posto del numero 10 è Balistreri che dopo appena tre minuti dal suo ingresso delizia tutta la platea con un gol d’alta classe, regalando il 3-0. Passano cento secondi ed è Ingrao ad accorciare le distanze con una bella marcatura dai 30 metri. Ma Balistreri è in giornata di grazia ed al 38′ manda in visibilio tutta la tribuna con una rete a palombella! E’ la rete del 4-1, è la rete che fa capire al progetto popolare che quel sogno è stato realizzato, ma c’è anche tempo per il definitivo 5-1 del neoentrato Ciccio Catania festeggiato con tanto di cori non proprio simpatici, nel pieno spirito goliardico del Genio! Cosi si arriva al triplice fischio ed a quel tourbillon di emozioni che descrivere è impossibile. Lo storico e glorioso campo dell’Acquasanta si illumina con i giocatori direttamente sui gradoni a festeggiare insieme alla propria gente! Una giornata che non dimenticheremo, una giornata storica per il calcio popolare! Ora è tempo di festeggiare i nostri splendidi ragazzi ed il nostro progetto. L’appuntamento è fissato per sabato 2 giugno per un amichevole con una squadra fondata da alcuni ragazzi della vecchia Curva Nord dell’Appiani di Padova e chiamata Vecchio Appiani Gattamelata. La compagine ora è gestita da alcuni ragazzi della Tribuna Fattori. I nostri amici biancoscudati, tanti di loro nostri Sostenitori, ci accompagneranno tra pallone, musica, “arrustuta” e fiumi di birra. Per i dettagli informeremo i nostri Sostenitori e tifosi tra qualche giorno!
Contro il Calcio Moderno ha vinto la squadra che appartiene alla gente, la squadra dell’azionariato Popolare!
Amunì Genio…il calcio è della gente!